Documenti Storici Un grasso soldato a Roma Un censore a Roma vedendo un omo d’arme esser grassissimo lui e aver il cavallo magrissimo il dimandò qual fosse la cagione di questa differenzia. Lui rispose: Io me attendo a mi stesso, ma il famiglio attende al cavallo. Per queste parole fu privato de la milizia e toltogli il cavallo. Motti e Facezie del XV° Share This Previous ArticleSigismondo Malatesta, i soldati e i poeti Next ArticleIl Medico e il coito 17/07/2013