Gurone e la Duchessa di Milano

Gurone e la Duchessa di Milano Gurone invitato alla Corte di Milano aveva fatto uno scherzo alla Duchessa, che non gl’era piaciuto, ond’ella si deliberò castigarlo, e chiamate parecchie donzelle, disse loro che pigliassino un buon bastone in mano per…

Gurone e i denti del Vescovo

Gurone e i denti del Vescovo Un vescovo aveva perduto qualche dente e ne aveva altri che ciondolavano, e temeva della loro caduta. Disputando uno giorno col Piovano Gurone questi dissegli: «Non temete, i denti non cadranno.» E chiestane la…

Gurone e il funerale del Catelano

gurone e il funerale  del catelano Passavano per le terre di Romagna certi homini d’arme Catelani de Napoli, de quali ne morì uno chiamato Don Lupo; e però presono ostello per sepellirlo, e secondo il luogo gli fecero honore. Il…

Motti – Principe di Taranto

Il principe di Taranto, Giovanni Antonio Orsini , cioè quello che fu in guerra col re Ferrando, usava dire: Guardiamoci dal danno, che dalla vergogna champeremo.

L’avvocato, il cliente e le pesche – novella

Si parlava fra noi della ingratitudine di coloro che sono solleciti a far lavorare gli altri, ma tardi a ricompensarli, e Antonio Lusco, che era assai faceto e cortese, ci disse: «Un uomo amico mio, che ha nome Vincenzo ed…

Detto Faceto di una cortigiana alle spalle dei veneziani

Ai bagni di Petriolo udii da una dotta persona narrare di una faceta risposta di una meretrice, che non è indegna di essere registrata fra queste facezie. Eravi a Venezia una cortigiana da bassa gente, alla quale andavano uomini di…

Il Cavalier barbuto e il Pazzo

Eravi una volta a Firenze un Cavaliere, da me conosciuto, che era molto piccolo di statura e portava la barba assai lunga. Un pazzo lo prese a schernire per la statura e per la barba quante volte lo incontrava per…

Di colui che portava l’aratro sulle spalle – Novella quattrocentesca

Un  villano, che aveva nome Pietro, uomo molto rozzo, dopo aver arato fino a mezzogiorno, stancati i buoi, stanco egli stesso per la fatica, ritornava al borgo; legò l’aratro sull’asino, mandò innanzi i bovi ed egli stesso montò sull’asino. Ma…

Il Gallo e la Volpe – Novella Quattrocentesca

Facetiae – 1436/1448 La volpe una volta avea fame, e per ingannar le galline, che sotto la scorta del gallo erano ascese su di un albero al quale essa giungere non poteva, si fe’ incontro cortesemente al gallo e lo…

Roberto da San Severino – Motti e Arguzie

Il signore Ruberto da San Severino usa dire: E’ si vuole vincere. Item : Chi vuole ire, vada.   Et però il duca Giovanni, quando era in consulta di far la impresa del reame, dubitando delle cose di casa sua,…