K Stadium, prima storica – Calato il sipario sulla prima edizione della AWR CUP di Blood Bowl, e lo fa nel segno degli imbattibili Knockout Greenskins, che chiudono la competizione con l’ennesima vittoria: 2-0 sugli Autopsy Table, squadra umana che aveva a lungo conteso la vetta del torneo.
Con il titolo già matematicamente in tasca, gli Orchi non hanno comunque fatto sconti: l’obiettivo era chiudere in bellezza, soprattutto nella cornice inedita e infuocata del nuovo K Stadium, teatro ideale per una sfida che prometteva spettacolo – e non ha deluso.
Gli Autopsy Table partono con il piede giusto, cercando di sfruttare la loro superiore agilità e un’organizzazione più mobile, ma è proprio la brutalità metodica della difesa orchestrata dagli Orchi a cambiare subito l’inerzia del match. Un placcaggio secco sul portatore di palla umano a metà del primo tempo libera la sfera e innesca un’azione di contropiede fulminea: i Greenskins non perdonano e mettono a segno la prima meta.
Il vantaggio galvanizza la squadra verde che, nella ripresa, parte in attacco e spinge con ferocia sulla linea centrale.
I Black Orcs sfondano come arieti, inchiodando i difensori umani al suolo, mentre i blitzer infilano il fianco destro del campo e aprono il varco per il raddoppio.
Risultato finale: Knockout Greenskins 2, Autopsy Table 0.
Una chiusura che conferma il dominio assoluto degli Orchi in questa edizione inaugurale della coppa. Per gli Umani, onore delle armi e la consapevolezza di aver tenuto testa alla squadra più temuta del torneo. Ma nel Blood Bowl, si sa, non basta resistere. Serve colpire più forte.
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